Chance Vought F4U Corsair

Notizie: Il Chance Vought F4U Corsair era un caccia statunitense prodotto dalla United Aircraft Corporation. Venne impiegato soprattutto nella seconda guerra mondiale e durante la guerra di Corea. Fu il miglior caccia imbarcato su portaerei della seconda guerra mondiale per qualche aspetto superiore perfino al P-51 Mustang. Nonostante le sue qualità, passò metà della sua carriera operativa su basi a terra, in quanto, inizialmente, la marina americana lo considerava inadatto all'impiego su portaerei. Nondimeno, registrò una quantità di vittorie aeree straordinaria. Soltanto nel teatro del Pacifico, gli F4U rivendicarono l'abbattimento di 2.140 aerei giapponesi, a fronte della perdita di 189 Corsair, un rapporto abbattimenti/perdite mai più eguagliato nella storia. La sua produzione durò per dieci anni, fino al dicembre 1952, facendo del Corsair l'aereo americano rimasto più lungo in produzione, fino all'apparizione del McDonnell FH Phantom. Ne furono prodotti 12.571 esemplari. E gli ultimi restarono in servizio fino al 1965. La moderna struttura del "Corsair" fu progettata da Rex B. Beisel ed i suoi collaboratori, dopo una lenta evoluzione della formula sviluppata dalla Vought durante un periodo di studio a modelli intermedi, di cui l'antenato fu il Northrop N3A, a sua volta derivato da altri modelli sperimentali. Il progetto venne acquistato dalla Vought che ne trasse il V.141, presentato senza successo al concorso per sostituire il Boeing P-26. Dopo il progetto destinato all'esportazione denominato V.143 e acquistato dal governo giapponese, un'ulteriore rielaborazione era costituita dal V.166, con motori potenziati per rispondere al requisito dell'US Navy del 1938 per un nuovo caccia imbarcato. Sconfitto il rivale F5F e l'Airabonita della Bell, il Corsair venne ordinato per la produzione nel giugno 1938, il simulacro in legno venne prodotto l'anno dopo e il prototipo decollò per la prima volta nel maggio 1940. La macchina venne ordinata per la produzione solo un anno dopo, mentre le macchine di serie uscirono effettivamente a partire dal giugno 1942 e furono impiegate nelle squadriglie della U.S.Navy e quelle dell'U.S.Marine Corps; alla fine del 1942, la portaerei "Saratoga", ricevette per prima i "Corsair" sul ponte di volo. Entro il 1942, l'US Navy ottenne 178 aerei, ma aspettò fino all'aprile 1944 prima di renderli operativi a bordo delle portaerei americane. Il Corsair, quindi, entrò in combattimento prima con i reparti dei Marines basati a terra. Il caccia della Vought ebbe il suo battesimo del fuoco il 13 febbraio 1943, a Guadalcanal. Leggero e aerodinamico, riusciva a superare l'Hellcat in velocità in ogni condizione, era molto superiore al Seafire (anche se non in maneggevolezza a bassa velocità) e poteva contare su di una struttura robusta e adatta all'impiego navale. Contro lo Zero, il Corsair doveva combattere sfruttando le manovre ad alta velocità senza lasciarsi coinvolgere nei duelli manovrati. Il suo carico alare era maggiore di quello dell'Hellcat e dello Zero, pur essendo assai snello e leggero rispetto al primo dei due. Il Corsair venne interdetto inizialmente dal volo sulle pur ampie portaerei USA per lungo tempo, mentre gli inglesi poterono schierarlo sulle loro ben più piccole navi già nel 1943. La Royal Navy ricevette un gran numero di queste macchine, oltre 1.000. Gli statunitensi lo usarono come aereo destinato a reparti navali basati a terra, ovvero prevalentemente delle squadriglie dei Marines, le quali tra il 1943 e il 1945 si batterono in condizioni durissime contro nemici agguerriti a terra, in mare e in cielo. Il Corsair era uno dei primi cacciabombardieri multiruolo e come tale operò nella fase finale della guerra. Il suo impiego fece nascere leggende come "Pappy" Boyngton, l'asso dei Marines, ex-alcolizzato, comandante del VMF-214 Black Sheeps, poi autore del libro autobiografico Baa Baa Black Sheep" (tradotto in italiano come L'asso della bottiglia). In una battaglia un pilota di Corsair si buttò ripetutamente su di una formazione di Zero dichiarando l'abbattimento di 4 aerei nemici, prima di essere abbattuto anch'esso. I Corsair distrussero complessivamente circa 2.130 aerei nemici contro 189 perdite per azione nemica, un rapporto di ben 11 a uno. I Corsair distrutti dall'antiaerea furono circa 350, mentre quelli persi per incidenti furono non meno che quelli perduti per azione nemica, oltre 500 macchine. Il Corsair aveva invece un carattere difficile, e una delle raccomandazioni, quella di non portarlo a cadere in vite, venne dimostrata da un terribile incidente in cui l'aereo venne coinvolto nel dopoguerra: il pilota riuscì a lanciarsi, ma l'F4U anziché cadere si rimise da solo in volo orizzontale e tornò letteralmente verso la base, generando panico e cadendo sulla pista, dove uccise o ferì diverse persone. Anche quell'episodio dimostrò che non bisognava far cadere in vite questo aereo. Negli anni del dopoguerra il Corsair, ormai migliorato da ben 350 modifiche principali e 2.000 minori (mentre l'Hellcat quasi non ebbe cambiamenti tra il prototipo e le macchine di serie), rimase a lungo in linea, mentre i piloti ormai erano abituati alle sue bizzarrie. Usato in Korea, usato dai francesi addirittura nella guerra del 1956, questa macchina, ancora oggi ben apprezzata dai collezionisti, ha fatto dimenticare l'Hellcat ed è andata ad equipaggiare le aviazioni di praticamente tutte le nazioni dell'America latina in un congruo numero di macchine fino alla fine degli anni sessanta. Assieme al North American P-51 Mustang, che sconfisse dopo un'appassionante sfida per il ruolo di caccia navale di nuova generazione, e all'inglese Sea Fury, questo aereo è divenuto un classico delle corse aeree e degli aerei storici della seconda guerra mondiale.
![]() Stato: Kiribati Anno: 2009 |
---|
![]() Stato: Norfolk Island Emissione: Aerei Anno: 1980 Data: 19/08/1980 |
---|